è una domanda molto intrigante che richiede una risposta adeguata. classificare è necessario all'uomo. pensa, se non si fosse studiata una casistica, in medicina, non si sarebbe mai arrivati al progresso scientifico che viviamo oggi. classificare vuol dire razionalizzare, far valere le leggi dei grandi numeri, creare statistiche utili all'interpretazione dei fenomeni. dunque, classificare è importante, lo è stato e lo sarà sempre.



il problema è un altro: è che la classificazione ammette sempre eccezioni, e non tutto è classificabile e razionalizzabile e dunque bisognerebbe lasciarsi la libertà intellettuale e scientifica di interpretare e di esplorare ciò che non è categorizzabile. purtroppo, questa società ha sempre più bisogno di certezze a cui aggrapparsi (vista la precarietà e il vuoto spirituale che viaviamo), e così le classificazioni spesso diventano fughe dall'analisi più profonda, fughe dalle esplorazioni dell'ignoto, facili scappatoie per chi in realtà non cerca le risposte giuste ma solo risposte rassicuranti. e in questo senso le classificazioni possono dirsi distruttive.

CLASSIFICAZIONE=DISTRUZIONE DELLA CREATIVITA' !

distruzione meglio il mio caos ordinato trovo tutto quando voglio